Vuelta a España 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2020.

TOP

Pascal Ackermann (BORA-hansgrohe): Il tedesco, al netto del successo di Aguilar de Campoo arrivato dopo la squalifica di Sam Bennett, raggiunge a quota un successo in volata lo stesso irlandese e Jasper Philipsen. Un successo costruito alla grande dai suoi compagni di squadra che sono entrati in azione al momento giusto sparigliando le carte ai Deceuninck-Quick-Step che non sono stati impeccabili nel lanciare Sam Bennett. Il suo colpo di reni è da manuale del velocista e chiude alla grande un 2020 che tutti ricorderemo per la sua unicità.

Sam Bennett (Deceuninck-Quick-Step): Arriva a un passo dal secondo successo in questa edizione, il terzo sul campo, ma paga una preparazione non perfetta della volata da parte dei suoi compagni che se lo sono perso proprio all’ultimo chilometro. Lui riesce a recuperare tutti gli avversari contendendo fino all’ultimo metro il successo ad Ackermann, ma non era evidentemente la sua giornata.

Primoz Roglic (Jumbo-Visma): È lui il grande protagonista di questa Vuelta. Lo sloveno si è presentato in Spagna sulla scorta della delusione del Tour de France, che poteva anche segnarlo in modo negativo. Invece già alla prima tappa si prende la maglia rossa lottando testa a testa con un Carapaz in grande forma. Il gradino più alto del podio a Madrid alla fine è suo per il secondo anno consecutivo con pieno merito.

FLOP

Jasper Philipsen (UAE Team Emirates): Il giovane velocista belga, vincitore a Puebla de Sanabria, non brilla in questa volata conclusiva, nonostante l’ottimo lavoro svolto dai due Oliveira negli ultimi chilometri. I soli 22 anni si sono fatti sentire in questa ultima fatica e già a partire dalla prossima stagione potrà presentarsi ai nastri di partenza come uno dei velocisti di riferimento di tutto il movimento professionistico.

Hugh Carthy (EF): È del tutto ininfluente, ma i 28 secondi persi oggi sono abbastanza inusuali per un uomo di alta classifica in un Grande Giro. Visto il margine piuttosto ampio su Daniel Martin che lo segue in classifica generale, probabilmente ha deciso semplicemente di prendersela comoda per evitare ogni tipo di rischio. Alla fine il podio è salvo senza patemi.

Jon Aberasturi (Caja Rural-Seguros RGA): Ci si aspettava qualcosa di più in questa Vuelta dall’esperto velocista spagnolo. Alla fine non riesce mai ad essere competitivo con i primi e anche oggi si fa notare soltanto per essere l’ultimo della top ten di giornata. La concorrenza era molto agguerrita, ma due sole top ten sono troppo poche per un corridore che l’anno scorso fu quarto proprio su questo traguardo.

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